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Contenuti:
Ergonomia

Ergonomia psicologica
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Divagazioni:
Comolli in Rete
Il mio primo sito personale (1997)
Moto Guzzi custom
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Ergonomia: cenni storici/bibliografici

La storia dell’ergonomia in generale presenta due caratteristiche di spicco. In primo luogo è una storia relativamente recente, almeno dal punto di vista ufficiale, se si vuole datare la nascita di questa disciplina nel 1949, con la fondazione a Oxford della Ergonomics Research Society. La seconda caratteristica è di essere una storia piuttosto controversa, risultando difficile (dagli inizi a oggi) definire in modo univoco cosa l’ergonomia sia, quali siano con precisione i suoi confini e cosa sia lecito aspettarsi da essa. 
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Anche se l’ergonomia esiste formalmente dal 1949, alle sue spalle si possono individuare esperienze pionieristiche che risalgono molto indietro nel tempo, se si pensa che esigenze ergonomiche sono state espresse di fatto fin da quando l’uomo ha iniziato a produrre utensili. La destinazione d’uso di qualsiasi strumento è da sempre combinata in modo indissolubile con la facilità di apprendimento, la comodità di maneggio e la gradevolezza estetica: dall’ascia di pietra alla tastiera del computer.

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Più specificamente, si può affermare che l’ergonomia propriamente detta abbia preso forma in un’area disciplinare (prima sguarnita), al confine o nel punto di confluenza di due ordini differenti di processi, ricerche, esigenze: da un lato la comunità scientifica (medicina, ingegneria, architettura e poi psicologia), dall’altro un insieme più o meno eterogeneo di pratiche sociali (il mondo del lavoro, nei suoi aspetti di produzione, organizzazione, negoziazione e contrattazione, e così via). In sintesi, quando i rapporti tra l’utente-uomo e il suo ambiente e/o strumenti di lavoro iniziano a essere studiati e modificati per se stessi, e non necessariamente in modo contingente o legato a specifiche circostanze, l’ergonomia assume un ruolo autonomo e un’identità epistemologica (ancorché controversa).

(Fonte: A. Re, Ergonomia per psicologi, Cortina 1995)
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Oggi in Italia esiste la SIE (Società Italiana di Ergonomia), www.societadiergonomia.it, che riunisce e coordina la comunità scientifica degli ergonomi. Una delle questioni più attuali è la definizione del profilo professionale dell'ergonomo, in relazione alla certificazione europea di questa figura specialistica.

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Chi inizia a interessarsi di ergonomia potrebbe trovare utili queste due letture introduttive:

  • WILSON J.R. - CORLETT E.N., Evaluation of human work, Taylor and Francis 1990 (un poderoso manuale, che copre quasi tutti gli aspetti dell'ergonomia in generale);
  • NORMAN D., Things that make us smart, Addison-Wesley, trad. it. Le cose che ci fanno intelligenti, Feltrinelli 1995 (lettura gradevolissima, piena di idee ed esempi concreti - dello stesso autore si segnalano molte altre opere, tra cui La caffettiera del masochista, Giunti 1990). Sito Web di Donald Norman.
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